La Giunta del Comune di Rieti, su proposta dell’assessore alla cultura Letizia Rosati e del Sindaco Daniele Sinibaldi, ha approvato il Protocollo d’Intesa per l’adesione al costituendo Comitato Promotore per la candidatura della Città dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026, in un’ottica di rilancio delle terre colpite dal sisma del 2009 e da quello del 2016, legate da ragioni storiche, culturali e sociali.
Nel giugno scorso, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha rivolto formale invito alla Città di Rieti
chiedendo il sostegno nel percorso di candidatura “nella certezza che l’eventuale conferimento del titolo
possa costituire una importantissima occasione di rilancio delle aree interne, in particolare di quelle che
hanno subito il grave trauma dei sismi 2009 e 2016, attesa altresì la vicinanza geografica e i numerosi
elementi storici che legano le Città dell’Aquila e di Rieti, e che pertanto potrebbero essere protagoniste di un proficuo programma di iniziative culturali in grado di diffondere il valore della cultura quale fondamento di processi di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione, crescita e sviluppo economico, in linea con i presupposti della stessa procedura di selezione”. Immediatamente il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, aveva ufficializzato al Comune dell’Aquila l’apprezzamento e la condivisione della proposta che prosegue e rafforza la collaborazione tra i due territori nell’ottica del rilancio e della promozione di territori legati storicamente e colpiti dal sisma del 2009 e da quello del 2016.
Oggi, dunque, l’adesione al protocollo d’intesa che regola i rapporti per la partecipazione della Città di Rieti alla procedura di selezione, procedendo alla costituzione di un apposito Comitato Promotore cui spetterà, in caso di conferimento del titolo, l’attuazione del modello di governance individuato.
Il protocollo d’intesa, inoltre, delinea i termini dell’impegno e, in particolare, la gestione dei processi
decisionali con un organo esecutivo nominato dai soci fondatori, e le finalità che verranno perseguite. Tra queste lo sviluppo dei progetti di welfare culturale per entrambe le Città che coinvolgano istituzioni culturali, associazionismo e professionisti culturali locali, la promozione di interventi di coesione sociale per affrontare le tematiche dell’isolamento dei centri più piccoli ma anche degli abitanti delle aree più
periferiche e meno connesse, la promozione di iniziative di dialogo interculturale, dell’accoglienza, della
riqualificazione professionale dei cittadini disoccupati e in particolare dei ragazzi che non lavorano, non
studiano e non cercano un’occupazione, l’incentivazione di nuove forme di imprenditorialità che puntino
sulle risorse paesaggistiche, enogastronomiche, culturali e della conoscenza e, infine, la promozione di
attività che affrontino il cambiamento dei comportamenti legati alle nuove sfide ambientali.
“Si tratta di una grande opportunità per L’Aquila, Rieti e tutta l’area del cratere del sisma nel Centro Italia – spiega l’assessore Letizia Rosati – Daremo il nostro contributo affinché il 2026 possa consegnare ai nostri territori una grande possibilità socio-culturale, di sviluppo e di promozione”.
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